Scrittore italiano. Nel 1913, seguì il
fratello Giani a Firenze, dove studiò Lettere e iniziò la
collaborazione con la "Voce" di G. Prezzolini. Nel 1915, scoppiata
la guerra, partì volontario; nel 1916, durante un'azione, rimasto solo a
difendere una posizione, per non essere fatto prigioniero si uccise. Fu decorato
con medaglia d'oro alla memoria. I suoi scritti, liriche e prose, vivido
documento della letteratura dell'epoca, furono raccolti e pubblicati dal
fratello nel 1919, in un volume intitolato
Cose e ombre di uno (Trieste
1894 - Monte Cengio, Vicenza 1916).